lunedì 30 novembre 2009

Energia nucleare in Italia: perchè no?

E’ interessante vedere come uno studente si metta alla prova con il testo argomentativo, affrontando un tema complesso e attuale: l’utilizzo dell’energia nucleare.

Vediamo gli aspetti positivi e quelli negativi di questa energia che tutti conoscono:
           ASPETTI POSITIVI
                Con poco uranio possiamo ottenere molta energia
                Le centrali nucleari non producono CO2
                Possibilità di diminuire la radioattività delle scorie
                Conferisce stabilità politica ed economica
                Diminuisce la dipendenza dal petrolio
                Aumenta la possibilità di lavoro

          ASPETTI NEGATIVI
                Difficoltosa eliminazione delle scorie
                Possibilità di attacchi terrorostici alle centrali
                Forte impatto paesaggistico
                In caso di incidente serio impatto dell'ambiente
                In caso di incidente probabili danni genetici e malattie
                Instaurarsi di una dipendenza dall'uranio in luogo di quella dal petrolio
                Può essere usata per scopi bellici

Sapendo ora che esistono centrali in un Paese confinante quale la Francia ad esempio possiamo eliminare gran parte degli aspetti negativi riguardante gli incidenti perchè, se si verificassero in un paese confinante, colpirebbero inevitabilmente anche l'Italia, come successo nel disastro di Chernobyl per i Paesi confinanti con l'Ucraina.
Dobbiamo dire anche che le possibilità stimate dai tecnici che si verifichi un problema sono veramente basse posto che si seguano i protocolli di sicurezza.
Inoltre risulta che alla Northwestern University recentemente abbiano scoperto il modo di eliminare lo stronzio un elemento chimico che costituisce un tipo di scoria tossica, precisamente una delle più pericolose.

La scoperta funzionerebbe in questo modo:
utilizzerebbe un solfuro di materiali metallici (sodio), atti a rimuovere lo stronzio.
Tramite uno scambio ionico, si riuscirebbe ad isolare lo stronzio come materiale solido, separandolo dai liquidi.
In tal modo, i rifiuti radioattivi solidi potrebbero essere trattati separatamente, manipolati, spostati o riciclati, mentre quelli liquidi verrebbero smaltiti facilmente.

É un processo molto difficile poiché in effetti lo stronzio è presente in piccolissime quantità rispetto al sodio, con una proporzione di uno su un milione.

Concludiamo col dire che sono rimasti solo due aspetti negativi contro sei positivi, l' energia nucleare costituirebbe una grandissima risorsa per noi e allora perchè no?


Una allieva di 3A

1 commento:

Anonimo ha detto...

Brava allieva di terza A! Un bel pezzo, documentato, essenziale ed efficace! sono d'accordo con te. Per tranquillizzare tutti posso dire che l'uso militare richiede tecnologie sofisticate e investimenti aggiuntivi, mentre l'uso pacifico dell'energia nucleare è più semplice.
Ciao!
Giorgio