mercoledì 25 aprile 2012


At the beginning of this year, the 1c art class created personal illustrated manuscript pages with Prof. Cristina Silva and Prof. Éimear Doherty. After studying the art of illustrated manuscripts, including the famous Irish 'Book of Kells', the students choose a text (a song, poem or passage from their favourite book- many chose songs) to copy onto their manuscript page; in the same way the monks copied passages from the gospel into the 'Book of Kells'. When finished the text, which many copied using pen and ink, students began the important task of decorating their page; most importantly, the first letter of the first word. Finally, they students had the joy of adding colour to their page using egg tempera. It was the students first time using this medium and we think they all did a fantastic job! If you would like to see these art works in person, come to the third floor corridor where they are exhibited outside the art room.








sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua



“E’ venuto per trasformare in tempio il cuore dell’uomo, in altare la sua anima ed in sacerdote il suo Spirito.
Questa è stata la missione di Gesù di Nazareth, e questi sono gli insegnamenti per i quali è stato crocefisso.
Se l’umanità fosse saggia, sorgerebbe e canterebbe a squarciagola un inno di conquista e di trionfo.”

Associo spontaneamente rinascita a luce, una luce che colpisce, avvolge e ci entra dentro donando nuova vita e freschezza al nostro esistere.
Rinnovare il mistero della Resurrezione è come ritrovare l’intensità della luce che illumina e guida il nostro percorso.
Un percorso dove etica ed estetica dovrebbero procedere parallelamente, nella stessa direzione.
Il buono e il bello che guidano le nostre scelte.
Questo momento di grande difficoltà si riflette nell’incertezza. Il dubbio di avere vissuto costruendo  solo un castello di carte che può crollare all’improvviso sotto i nostri occhi, lasciandoci in balia del nulla, potenzia inevitabilmente il nostro timore di aprirci. Stiamo affogando in un mare di illegalità che ci riduce all’impotenza. Diventa difficile fidarsi, credere che possa esserci chi non antepone ad ogni scelta il proprio interesse, e non  sarebbe così “deplorevole” se non fosse che si tratta di interessi marci che calpestano la dignità degli altri.
La speranza che rimane è che tutto finisca in un combattimento così duro da non lasciare sul campo ne vincitori ne vinti, solo il silenzio e la luce della rinascita.
Buona Pasqua di luce e amore
Un sorriso
Lucia

“Nazareno non era un debole! Era forte, ed è forte!
Ma la gente si rifiuta di capire il vero significato della forza.
Gesù non ha vissuto una vita timorosa, né è morto soffrendo o lamentandosi…
Ha vissuto da Maestro. E’ stato crocefisso come un Crociato.
E’ morto con un eroismo che ha spaventato i suoi persecutori e assassini .Gesù non era un uccello dalle ali spezzate. Era un’impetuosa tempesta che spezza le ali distorte.
Non temeva né persecutori né nemici. Non ha sofferto davanti ai suoi assassini.
Era libero, coraggioso e audace. Ha sfidato i despoti e gli oppressori.
Ha visto le pustole purulenti e le ha estirpate … Ha imbavagliato il Male, ha schiacciato la falsità, ha soffocato la malignità.
Gesù non è giunto dal cuore del cerchio di Luce per distruggere le dimore umane e costruire sulle loro rovine conventi e monasteri. Non ha convinto l’uomo forte a farsi monaco o prete, ma è venuto su questa terra per propagare uno Spirito novello, con il potere di minare le fondamenta di ogni monarchia fondata sulle ossa e crani umani … E’ venuto per distruggere i palazzi maestosi, edificati sulle tombe dei deboli, per abbattere gli idoli eretti sui corpi dei poveri.
Gesù non ci è stato inviato per insegnare al popolo come costruire sontuose chiese e magnifici templi in mezzo a capanne fredde e fatiscenti e tristi tuguri …
E’ venuto per trasformare in tempio il cuore dell’uomo, in altare la sua anima ed in sacerdote il suo Spirito.
Questa è stata la missione di Gesù di Nazareth, e questi sono gli insegnamenti per i quali è stato crocefisso.
Se l’umanità fosse saggia, sorgerebbe e canterebbe a squarciagola un inno di conquista e di trionfo.”

Estratto sul Cristo di Khalil Gibran
da “I segreti del cuore”