lunedì 19 ottobre 2009

Preadolescenti, che fatica!

E' il tema di un ragazzo di terza, che forse meglio di altri ha saputo dipingere la fatica di crescere. Un testo che merita una lettura. Consigliato ai genitori!


Prof.sa Sala


Titolo: 
QUALI SONO I PRINCIPALI CAMBIAMENTI CHE STAI VIVENDO? 
QUALI DIMENSIONI TI SEMBRA DI AVERE IN QUESTO MOMENTO, TI SENTI "PICCOLO" O "GRANDE" ?


Caro diario, è ormai un po' di tempo che non ti scrivo...... Ma oggi sono proprio deciso..... ti parlerò di me. Già, hai capito bene. Non ti racconterò di quanto mi sono divertito a fare quello o quell'altro, non ti parlerò del più o del meno, non starò a discutere con te, come si dice gergalmente, sul sesso degl'angeli: ti parlerò di me, di quello che credo di essere e di chi vorrei essere. Insomma ti aspetta una mattinata moooolto impegnativa!!!!! Penso, anzi sono convinto, che la mia vita stia cambiando radicalmente: insomma, guardami!!!
Non sono più la stessa persona. Il mio fisico ogni giorno è diverso, tant' è  che quando mi vesto sembra sempre che stia usando degli abiti imprestati: o sono enormi o sono piccoli- piccoli. Per non parlare di quella sottospecie di barbetta che mi ritrovo sul mento, ogni giorno un po' più cresciuta, ma sempre abbastanza ridicola. Anche se, in realtà, sono io che vivo la sua presenza in maniera alquanto comica.
Una volta la guardo compiaciuto dicendomi che quella scarseggiante peluria, che si è impossessata del mio mento, mi dà un'aria alquanto matura e mi fa anche apparire un "philosophes" sbucato fuori da Palais Royal; altre mattine, invece, mi faccio venire la colite dalla disperazione. Il mio cervello pensa che quel, come lo chiamo in queste situazioni, arrogante ciuffetto, appartenga al capitolo biblico dell'Apocalisse. Ma il mio fisico è niente se penso che questi sbalzi li ho anche nella vita quotidiana. Sono arrivato a definirmi LO SBRONZO PERENNE.
Difatti, come ogni ubriaco che si rispetti, passo da momenti di estrema allegria a momenti in cui, se avessi un coltello fra le mani non so che fine farei. Per fortuna, quando mangio sono sempre rilassanto e allegro.... Per non parlare di quanto cambi idea nell'ambito dell'autonomia. Passo da giornate in  cui vorrei vivere lontano dai miei genitori anni luce, a momenti in cui desidererei, con tutta l'anima, tornare nella pancia di mia mamma  a galleggiare nel meraviglioso liquido amniotico. Questa mia situazione è peggiorata dal fatto che non sono niente: non sono "piccolo" e non sono"grande". Sinceramente questo mi fa "schifo". Sai, credo che tu lo possa capire bene. Insomma, parliamoci chiaro: tu non sei nè un libro nè un quaderno, sei un ibrido, una via di mezzo. Odio questa mia posizione, anche perchè credo che la mia "ubriacatura" dipenda da lei. Sì !Sì !! Ne sono sicuro!!! Se io fossi qualcosa non sarei così autocontraddittorio. Se vuoi capire meglio la mia situazione, vai avanti ad ascoltare quello che sto per scrivere.
Difatti, sono sicuro che quando sarò finalmente qualcosa, mi mancherà tutto questo. Mi mancheranno i vestiti "imprestati", rimpiangerò la mia "ubriacatura", mi dispererò del fatto che non potrò più tornare nel liquido amniotico di mia madre...
Insomma, mi mancherà essere un adolescente......

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi è sembrato un bel tema, ricco di particolari.

Anonimo ha detto...

Anche a me.... molto interessante...

Anonimo ha detto...

mi è piaciuto molto perchè in alcuni punti rivedo me stessa ed è anche molto ben scritto, complimenti!!!

Anonimo ha detto...

Sono la mamma di un ragazzo di seconda media frequentante lo stesso istituto..ogni volta che leggo il tema mi commuovo..è riusciuto a trasmettere in modo chiaro il tormento che qst ragazzi hanno nel cuore. o forse...ci rivediamo un pò tutti se pensiamo a come eravamo noi genitori alla loro età..
Bravo!

Anonimo ha detto...

complimenti, frequento la seconda media, non ho ancora la barbetta..xò a volte anch'io sento già il desiderio di essere anni luce lontano dai miei genitori..

Anonimo ha detto...

Sono la mamma di una ragazzo di terza media anche se un pò più piccolo di età che vive gli stessi tormenti ma non sempre è in grado di esplicitarli come ha fatto l'autore del tema a cui non va detto altro che BRAVO! ma leggendo il tema mi sono rivista tanti anni fa quando dicevo che schifo essere adolescente e che fatica soprattutto per una donna ...ma quanto vorrei tornare indietro a quei tempi adesso ... godetevi questo tempo ragazzi a pieno nonostante vi sembri una fatica...e seguite il cuore in ogni scelta...

Anonimo ha detto...

Bellissimo il nostro compagno ha fatto un buon lavoro e ha scritto ciò che proviamo tutti i giorni in modo corretto e piacevole da leggere