martedì 20 ottobre 2009

Leggere insieme: un viaggio da fare in due (…o di più)


Ci sono tanti modi di vivere un libro: il suo odore, i colori e le immagini, il mondo segreto delle lettere e delle parole, la solitudine di una pila e di una camera buia.
Ma la magia di un libro può stare anche nella condivisione di affetto e di scoperte; quando a scuola rivolgo ai ragazzi la domanda “cosa vi piace di quel libro” si emozionano al ricordo di averlo raccontato al papà o di averlo letto per o con qualcuno (spesso fratelli o nonni).
Anche per noi adulti leggere ascoltando e riflettendo con un compagno, grande o piccolo che sia, può risultare un viaggio intrigante.
Leggere insieme è una pratica che rileghiamo a volte al rapporto asimmetrico adulto-bambino, ma perché non invertire, confondere e mischiare i ruoli; perché non giocare e imparare insieme?


Per cominciare, suggerirei un testo che può incuriosire  i più piccoli e far riflettere i grandi. E’di Marco Aime, antropologo, “Una bella differenza”, Einaudi.

Prof.sa Sala

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per il consiglio, farò sapere la mia opinione dopo la lettura

africa ha detto...

Mi sembra proprio una bella idea. Mi chiedo se il libro si adatti meglio ad un bambino delle primarie o ad un ragazzo delle medie.
grazie

oofly ha detto...

Lo consiglierei ai bambini di quarta e quinta primaria oltre che ai ragazzini di prima media.
Prof.sa Sala