giovedì 29 ottobre 2009

La talpa e la puzzola

Tra i testi narrativi la favola è il più semplice ed immediato. La prima A sta affrontando, in questo periodo, questo genere letterario ricco di insegnamenti e di buon senso. La talpa e la puzzola è una delle più riuscite tra quelle elaborate in una prova in classe: tra le altre spicca per l’idea dello scambio di ruoli tra i due protagonisti… Cosa succede quando si fa qualcosa per cui non si è tagliati? Bisogna disprezzare ciò che si è o accettarsi mettendo in risalto le proprie doti? La talpa e la puzzola forse ci danno la risposta…


Prof. Caria


LA TALPA E  LA PUZZOLA

C’era una volta una talpa che si lamentava di essere cieca.
Un giorno arrivò una puzzola che si lamentava per la sua natura e che incontrò la talpa.
All’inizio litigarono perché ognuno diceva di essere l’animale più sfortunato, ma a un certo punto la talpa disse: “Allora, visto che ognuno dice di essere l’animale più sfortunato, scambiamoci di posto”.
La puzzola rispose :”Accetto”.
Per qualche tempo stettero bene, ma un giorno la talpa fu catturata da dei cacciatori per il fatto che era cieca; invece la puzzola, mentre  scavava un tunnel, morì sepolta viva perché non sapeva scavare.
Da quel giorno tutte le talpe e le puzzole capirono che non dovevano disprezzare la loro natura ma andarne orgogliosi.    
     
Un allievo di prima 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

carina,ma una puzzola non può morire sepolta viva,non è da favola!

Anonimo ha detto...

A me piace questo testo, perchè fa capire che ognuno ha una caratteristica speciale.

Anonimo ha detto...

questa favola è bellissima perchè fa capire che tutti siamo diversi e per questo bisogna sempre essere se stessi

Anonimo ha detto...

è un mio compagno ed è stu pen do