mercoledì 13 marzo 2013

Fiaba composta dai ragazzi di I C in scrittura collaborativa
Prof. Maria Sala




CIAMBELLINA E L'INCANTESIMO
Tanto, ma tanto tempo fa, esisteva un mondo magico, chiamato Dolcelandia: questo mondo era stato creato dall'immaginazione degli uomini per i loro bambini. Di sera i genitori si sedevano vicino al letto dei loro figli, guardavano fuori dalla finestra della cameretta e incominciavano a raccontare le storie di Dolcelandia. Dolcelandia era un mondo fatto tutto di dolci ed era abitato da creature magiche, che vivevano in pace dai più piccoli ai più grandi, dai più larghi ai più stretti e da quelli più alti a quelli più bassi, essi erano sempre felici e con un grande sorriso sul volto paffuto. Qui c'era sempre la primavera: il cielo era terso e azzurro, pieno di uccelli di varie specie che cinguettavano e cantavano; la natura era rigogliosa e gli animali correvano, saltavano felici per i boschi, le foreste e per i campi. Nel Regno viveva una principessa di nome Ciambellina, con il suo popolo chiamato Dolcelandiani. Era chiamata così perché adorava le ciambelle ripiene di marmellata di fragole e di albicocca, ricoperte di glassa di cioccolato; le mangiava dalla mattina alla sera. Ella aveva il viso tondo, gli occhi a mandorla color marrone, sempre sorrididenti; i capelli erano lunghi e castani con sfumature bionde; era di statura normale; era sempre disponibile e generosa con tutti e i suoi sudditi le volevano molto bene. Le piaceva giocare a nascondino perché così poteva nascondersi dietro a grossi cespugli profumati e osservare il suo meraviglioso mondo che si estendeva su un'immensa campagna. In questo Regno magico qualsiasi oggetto che si trovava si poteva mangiare. Il Castello in cui abitava Ciambellina era stato costruito con le lingue di leone colorate e frizzanti, orsetti gommosi e sul tetto c'erano fragolone vermiglio; si trovava in cima ad una collina fatta di zucchero candido come la neve, era al centro di un lago di aranciata. Alcuni alberi erano pieni di frutti e altri pieni di fiori profumati. Dietro alla collina c’erano delle montagne fatte di mashmallow con sopra le nevi perenni di panna montata. Ciambellina viaggiava in Dolcelandia accompagnata da Impastino, il suo cane preferito. Impastino era un cane magico che era in possesso di Ciambellina. Il cane, agli occhi delle altre persone, appariva come un cane qualsiasi ed uguale a tutti gli altri cani che esistevano nel Regno, mentre agli occhi di Ciambellina era diverso perché la principessa conosceva la sua magia: infatti Impastino poteva aiutare chi era in difficoltà; fra i due si era creato un legame molto importate. Impastino era un Chiuahua giocherellone che, come la sua padroncina, amava mangiare le ciambelle. Ciambellina stava volentieri con lui perché a tutti e due piaceva gareggiare: si sfidavano a chi mangiava più ciambelle, a chi correva più velocemente e a chi si buttava per primo nel lago di aranciata. Impastino era un cane speciale perché sapeva parlare, ma l 'unica persona che poteva sentirlo era Ciambellina; essi avevano un segreto: una ciambella magica! Ciambellina aveva ricevuto questo oggetto dalla Granduchessa,
sua nonna; lei era molto affezionata a questo regalo e solo Impastino conosceva il luogo in cui era nascosto. 
 Un bel giorno , la principessa Ciambellina andò a fare un giro in giardino  con il suo cagnolino Impastino, però la principessa non sapeva che la Streghina Schiacciatina (sua nemica) la stava osservando tramite il suo specchio.
La Streghina schiacciatina era brutta: aveva la pelle color giallo spento e gli occhi rossi. Infatti la Streghina schiacciatina era arrabbiata con Ciambellina perché lei era bella e  perché  la strega amava il principe  Chicco d'Uva, che a sua volta amava Ciambellina. Principe Chicco d'uva era  bello, forte, coraggioso, alto e audace, una persona perfetta insomma.
Allora, la strega furiosa e invidiosa della principessa decise di lanciare un incantesimo a Ciambellina: l'avrebbe resa brutta finché il principe non l' avesse baciata. Allora la povera Ciambellina si disperò.
La povera principessa era disperata perché sapeva che il principe non l'avrebbe mai baciata quando avrebbe guardato il suo terribile volto, ma non aveva altra  scelta, allora  con il suo cane Impastino e con la sua ciambella, si mise in marcia verso il bosco.
Il suo volto era verde pieno di enormi brufoli sporgenti e con un naso esageratamene gigantesco. 
Intanto, la strega guardava dallo specchio magico la principessa che camminava nel bosco e già in mente tante diavolerie.    
La principessina mentre camminava tranquillamente, vide due stradine tutte e due uguali ma si ricordò che aveva fatto tante passeggiate nel bosco e che ce n’ era sempre una sola, qui capì subito che c'era lo zampino della strega e infatti era così. Era completamente indecisa, erano i sentieri  perfettamente uguali però le venne in mente una volta che era andata nel bosco, e che aveva preso quello a sinistra, allora si riprese e andò sulla stradina a sinistra.
Stavolta Ciambellina riuscì e superò il tranello, ma altri dispetti la attendevano da parte della perfida strega.
Intanto che la principessa camminava, il bel principe fischiettava  e galoppava in groppa al suo fidato cavallo Zucchero; però il suo dolce fischiettare era stato interrotto da una malvagia risata che non proveniva dalla strega  ma da un fantasma fatto di sale che volteggiava nell'aria emettendo lunghi ululii.
Il principe andò a vedere, e c'era il fantasma che spaventava un abitante, il principe allora decise con astuzia e coraggio di  sguainare la spada e di uccidere il fantasma dispettoso salvando l'abitante, e ci riuscì.
Dopo ore e ore di cammino, la bella principessa arrivò al castello meringato del principe Chicco d'Uva; a quel punto la principessa non poté fare altro che andare immediatamente a bussare alla porta del principe.
La principessa bussò alla grande porta del castello, attese, e la porta si aprì....."Accidenti!" disse poco elegantemente il principe "Che faccia orrenda... ma chi sei tu?"la principessa  con un po' di timore rispose "Sono io la principessa Ciambellina" "WOW che cambiamento!" esclamò il principe "quella megera della Streghina Schiacciatina mi ha fatto un incantesimo" "Che cattiveria, e adesso come farai?" la principessa disse "Sono venuta per chiedere il tuo aiuto” e che cosa dovrei fare esattamente per aiutarti?" "Dovresti baciarmi ma con la mia brutta faccia non sono sicura che lo farai " "Non preoccuparti!" disse "pur di salvarti lo farei" esclamò "Perfetto! Allora partiamo che cosa stiamo aspettando andremo dalla strega con il mio cavallo Zucchero" "D'accordo! andiamo" Approvò la principessa.
Allora partirono tutti per andare dalla strega per sconfiggerla e poi liberare dalla maledizione la principessa.
All' arrivo, il principe e la principessa non avevano mai visto un castello così brutto in tutta la loro esistenza,tutto salato neanche un dolce.
Il principe bussò alla porta e si aprì da sola, la strega era già lì che li guardava con il suo sguardo malvagio,non si sentì una mosca quando all'improvviso la strega scagliò un incantesimo contro la principessa ma il principe eroicamente sguainò la spada d'argento e l'incantesimo rifletté sulla spada così che poi  poté ritornare dalla strega. 
L'incantesimo la colpì, a quel punto la strega non riuscì più a muovere le gambe ; il principe e la principessa saltarono per la gioia, ma la strega disse "tanto non ti bacerà mai con la brutta faccia che hai" e la principessa accordò con la strega, ma il principe guardò in fondo al cuore e le disse che non contava che faccia avesse ma che contava come era dentro, e a quel punto la baciò e la principessa tornò normale.
Però la strega, colta dall’ira, scagliò un incantesimo che l'avrebbe fatto sparire i due innamorati, ma il principe fece la stessa cosa che fece con il primo incantesimo e glielo rilanciò,  così la strega si dissolse.
URRA'!!!!! dissero tutti, la principessa era libera dalla maledizione, la strega  era sparita, allora tutti si riunirono per un  banchetto di festeggiamento: da quel momento in poi vissero tutti vissero felici e contenti.

 


 

 

 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bella fiaba!
Divertente e molto dolce (nel vero senso della parola).
Comunque c'è una parte che è molto vera (l'importante è essere belli dentro non fuori!)

Anonimo ha detto...

Una bella, dolce anzi ...... dolcissima fiaba. Bravi !!!

Anonimo ha detto...

Davvero una bella e simpatica fabia, fatta con tanta 'dolcezza' ed una morale .... da tenere sempre presente.Complimenti ragazzi!

Anonimo ha detto...

Una fiaba veramente molto accurata nella descrizione di ogni particolare, tanto da riuscire a sentire i gusti e gli odori, ricca di fantasia e di voglia di allegria. Ottima la morale, complimenti !!

Anonimo ha detto...

Ho letto questa fiaba con cursiosità e ..... l'acquolina in bocca !!! Ben descritta e con una bella morale. Bravi ragazzi !