venerdì 11 febbraio 2011

Lupin XVII

Un altro fantasioso racconto, buona lettura
Prof.Maria Sala

C'era una volta Lupin XVII, discendente della ladresca casata dei Lupin.
Lupin XVII era un ladro molto diverso dai suoi simili; appena rubava una cosa la restituiva subito.
Il fatto era problematico, qualunque psicologo lo visitasse non riusciva a guarirlo.
Un giorno un suo amico gli consigliò di andare alla S.L.IMB Scuola Ladri IMBranati.
Lupin XVII ci andò, era un edificio basso e largo di colore grigio paura.
Lupin ci entrò a malavoglia, all'interno era sempre lo stesso, la paura usciva da ogni spiffero.
Appena vide il corpo insegnanti si rasserenò, erano tutti bravissimi.
Lupin si iscrisse, le materie di studio erano: Matematica delle cassaforti, Lettere di ricatto, Geografia delle banche ecc....
Lupin in pochi anni imparò tutto, il suo senso di colpa svanito ed era il primo della classe.
Alla fine del corso ritornò dai suoi amici che lo accolsero con una festa e dopo la festa progettarono il piano.
Lui , i gemelli scassinatore e borseggiatore, piede di porco e manolesta volevano rapire la Gioconda.
La banda superò tutte le trappole e Lupin prese il quadro.
Ma bisognava ritornare passando attraverso i laser, Lupin sapeva che era rischiosissimo! Iniziò ad addentrassi ma la tensione, la pressione e lo stress.... gli fecero tornare i sensi di colpa.
Calpestò tutti i laser e la polizia arrivò presto.
"Tutti quegli anni di studio buttati" pensò tra sé, per non parlare dei sensi di colpa ora persino aggravati.
                                                                                                         Un alunno di 1^C


1 commento:

lorenzo ha detto...

Mi piace questa nuova versione di Lupin.
by lorenzo