sabato 18 maggio 2013

Scarabocchi!


GLI SCARABOCCHI
 
 

di Carlotta Roveri

Molta gente viene sgridata perché fa gli scarabocchi, questi schizzi sono visti come qualcosa senza valore, privo di significato; chi scarabocchia spesso è definito come qualcuno che non ha voglia di fare niente che perde tempo e basta. Forse non è chiaro che cosa disegniamo ma una cosa è certa, lo facciamo tutti. Perché scarabocchiamo? La risposta scientifica è perché ci piace, ci rilassa e ci libera la mente dai pensieri. C’è uno studio antropologico sullo sviluppo della vita dei bambini che dimostra che scarabocchiare è un’attività innata, disegnare è un istinto che esiste fin dalla preistoria, quindi perché sopprimerlo semplicemente perché i disegni ci sembrano inutili? C’è una ricerca sulla rivista Science la quale dimostra che chi scarabocchia durante una lezione impara più velocemente, perché lo scarabocchio aiuta a rimanere concentrati su un argomento e su ciò che si ascolta, impedendo di sognare ad occhi aperti, azione la quale ci impiega molte più energie, quindi grazie agli scarabocchi il nostro cervello non pensa né troppo né troppo poco. Ci sono altri studi che dimostrano che scarabocchiare aiuta meglio a memorizzare le informazioni. A volte dagli scarabocchi si può anche capire lo stato d’animo di una persona.

Vi propongo una delle interpretazioni di alcuni scarabocchi fra i più comuni.

 

Casa - in genere simboleggia bisogno di sicurezza e protezione. Importanti sono i particolari: per esempio, una casa con molte finestre può rappresentare una persona sociale e comunicativa; senza finestre o con le finestre chiuse sensazione d’isolamento o disagio in famiglia.

Croce - esprime spirito di sacrificio e negazione dei propri desideri.

Cuore - corrisponde a un animo pieno di sentimento che vorrebbe vivere romanticamente ogni situazione, ha bisogno di tenerezza e sogni ad occhi aperti. È uno scarabocchio che si fa soprattutto quando si è innamorati.

Figura umana - esprime il desiderio di trovare un ragazzo (se la figura è di sesso diverso). Se invece la figura è dello stesso sesso, esprime desiderio di migliorare la propria immagine.

 

Annerimenti degli occhielli – mostra in genere ansietà.

Grate, reticolati - rivelano una persona che classifica ogni cosa, come se  volesse intrappolare la realtà per renderla inoffensiva.

Fiore - scopre un animo gentile, delicato, femminile, il fiore indica una persona sensibile, disponibile e aperta al rapporto con gli altri.

Nave, aereo, treno, mezzi di trasporto in genere - indicano desiderio di viaggiare, voglia di vacanza e di cambiamento.


Stelle, luna, e altri pianeti - dimostrano ottimismo, ambizione.

Sole – indica una persona che si adatta facilmente, sensibile e mostra un animo ricco d’azione. Ma esprime anche bisogno di calore, di affetto e di riconoscimento.

Linee curve - sono associate a morbidezza, tenerezza e capacità di adattamento.

Linee angolose - indicano tensione e aggressività.

Linee tratteggiate e indecise- indicano insicurezza, indecisione, ansietà.

Triangolo, quadrato o figure geometriche in genere - l'utilizzo di forme geometriche sarebbe solidità interiore ma poca fantasia.
Indicano il bisogno di porre ordine, di avere una confusione in testa e mettere in ordine idee e pensieri.


Figure tridimensionali quali cubi o altri solidi -  animo che vuole affrontare le difficoltà senza farsi influenzare da emozioni o sentimenti.
Chi fa questi disegni è solitamente una persona organizzata, pianificatrice e dimostra di saper affrontare la realtà.

Tracciato ornamentale o decorativo - indica una persona che dà importanza all’esteriorità, ma anche paura di non essere accettato.

 

Spirale - raffigura uno stato di stress, la necessità di staccare; e il bisogno di riflettere.

Matassa aggrovigliata - esprime un momento di stanchezza, di confusione e una persona che vive una situazione difficile e poco chiara da cui vuole uscire

 

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