La
capacità di sorridere è la qualità che apprezzo di più nelle persone.
Sembra
banale, ma non è scontato. Basta guardarsi intorno nella vita di ogni giorno per
capire quanto possa essere difficile riuscire a strappare un semplice sorriso.
Siamo tutti così assorti nei nostri problemi e pensieri che non facciamo
attenzione a chi ci sta vicino. E invece basterebbe poco per illuminare una
giornata. Personalmente, se al mattino andando al lavoro vengo salutata con un
sorriso aperto e spontaneo sento di avere una marcia in più per incominciare la
giornata di buon umore.
Per
questo cerco di fare altrettanto e di propormi sorridente alla vita: lo
considero un piccolo regalo a tutte le persone che mi stanno accanto e che non
mi costa nulla.
E
voi cosa ne pensate?
Barbara Cavaletti
1 commento:
Sono assolutamente d’accordo con la prof. Cavaletti e aggiungerei al sorriso un saluto cordiale. Le persone che incontriamo molto spesso non c’entrano nulla con le nostre tribolazioni quotidiane, perché dunque dovrebbero sopportare il nostro malumore? Non salutiamo “solo come risposta” al saluto degli altri! Un saluto sincero, un sorriso aperto ci rendono più consapevoli del nostro non essere soli. E’ già complicato affrontare la vita, dietro l’angolo non sappiamo mai cosa potremo trovare, i fatti di questi giorni ce lo dicono chiaramente, perché sprecare il tempo che abbiamo a disposizione. Non dico d’andare in giro con un’espressione sul volto, tale che gli altri possano pensare che siamo stati colpiti da una paresi, ma cosa ci costa guardarci intorno, sorridere e salutare chi ci passa accanto. La mia esperienza di “abbracci gratis” mi ha insegnato che sono tante le persone che hanno bisogno di un po’ di calore umano e che se la smettiamo di pensare che tutto ruota intorno al nostro ombelico forse riusciremo a rompere quella gabbia che ci siamo costruiti e che ci rende il più delle volte “imbalsamati” e poco inclini ad aprirci agli altri. E ora, come sempre vi saluto con……un sorriso Lucia
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