Carissimi Prof.,
per scrivere questa lettera
ho dovuto ripercorrere tanti momenti di questi anni trascorsi insieme, alcuni
più piacevoli di altri ma tutti con un tratto comune: ovvero
l’obiettivo di arrivare alle scuole superiori con un
bagaglio culturale ricco di esperienze, di emozioni e di importanti valori che
ci accompagneranno nel corso della nostra vita. Ed eccoci già al termine dell’anno
scolastico, la campanella è suonata per l'ultima volta . In classe ci si guarda già sorridendo. Ho provato
a guardare la nostra classe: fa un certo effetto vedere i banchi vuoti,
ti fa sentire che lascerai il tuo posto,
pensi a quel qualcuno che leggerà le
scritte che tu hai inciso sul banco, che si nasconderà nello stesso angolo del banco dove ti nascondevi tu per
sfuggire all'interrogazione, che batterà nervoso il piede a terra con lo stesso ritmo che tu
avevi, a quel qualcuno che su quel banco
proverà le stesse emozioni che hai provato tu .
Qualcuno che ruberà un po’ della
tua vita, quella vita che ti ha fatto vivere paure, ansie, emozioni intense tra
quei banchi rovinati. La scuola finirà, ma
la amicizia che abbiamo stretto tra questi muri
che a volte sembrano più attenti di noi, non la dimenticheremo mai.
Abbiamo conosciuto persone speciali e tutte rimarranno impresse nei ricordi
della nostra vita. Ci mancheranno i Buongiorno alle Prof, le sbraitate un po’ meno, i cioccolatini quando è il compleanno di qualcuno, gli abbracci di gruppo.
Ripenseremo al Miguel son mi di Gulino.
In questi tre anni molti di
noi hanno scoperto il talento e la passione nel fare qualcosa che avrà un ruolo più o
meno importante nella propria vita.
Grazie Prof ,perché è anche grazie a voi se abbiamo fatto
determinate scelte per il nostro futuro, a voi tutte un immenso grazie da tutti
noi.
Beatrice Parozzi
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